Dall’analisi delle domande formulate durante il primo webinar del modulo advanced di master class successioni appare evidente come molti dei quesiti saranno oggetto di trattazione nel corso della lezione destinata all’argomento stesso.
Ritengo dunque opportuno rinviare articoli di approfondimento o riepilogativi argomento per argomento all’esito delle rispettive lezioni monografiche, a cui rinvio invitandovi ovviamente a partecipare.
Nel frattempo facciamo però il punto sugli argomenti scelti; questi in particolare gli argomenti del primo semestre:
Imposta di successione e accessorie – novità 2015
Innanzi tutto una lezione sulle imposte dovute in caso di successione: dall’imposta principale alle ipocatastali, dovute se cadono in successione beni immobili, tenendo conto di agevolazioni, esoneri, esenzioni etc…
Naturalmente focalizzeremo l’attenzione sui principi impositivi, le aliquote e le agevolazioni previste senza trascurare le novità 2015.
Accettazione dell’eredità e tutela del terzo acquirente
La scelta di approfondire le conseguenze della intervenuta accettazione dell’eredità o meno in caso di compravendita dei beni ricevuti in successione è dovuta al fatto che molto spesso, per una non corretta interpretazione della normativa vigente si ritiene già espletato l’adempimento con la mera trascrizione della dichiarazione di successione (che avviene direttamente ad opera dell’ufficio).
In realtà, così come la dichiarazione di successione è un documento fiscale senza alcuna rilevanza civile, analogamente la sua trascrizione non ha gli effetti propri delle trascrizioni immobiliari.
È bene dunque valutare in modo approfondito quali sono quegli atti che una volta trascritti consolidano il titolo d’acquisto e consolidano la circolazione immobiliare, garantita nella sua opponibilità erga omnes, solo dalla continuità delle trascrizioni.
Agevolazione prima casa
Altro argomento che merita una attenzione particolare ed una trattazione monografica è poi la agevolazione prima casa, quell’istituto che consente all’erede, in presenza di alcuni requisiti soggettivi ed oggettivi di cui dovrà autocertificare il possesso, di scontare le imposte ipotecaria e catastale in misura fissa e di ridurre (con la riduzione del moltiplicatore catastale) il valore catastale su cui calcolare anche l’imposta successoria.
Quanto a quest’ultimo punto si ricorda che mentre in caso di calcolo del valore catastale su immobile prima casa la rendita dovrà essere rivalutata del 5% e poi moltiplicata per 110 mentre, per la seconda casa, la rendita rivalutata dovrà essere moltiplicata per 120. ( oppure rendita non rivalutata rispettivamente per 115,50 e 126).
Sarà possibile, in detta occasione, analizzare tutta la giurisprudenza fiscale in materia chiarendo tutti i punti che sono stati negli anni oggetto di contrasto tra Agenzia e contribuenti.
I fabbricati rurali e i fondi rustici: trattamento fiscale nella compilazione del modello 4
Altro argomento di interesse è il trattamento fiscale dei fabbricati rurali da sempre considerati esenti da imposta di successione. Negli ultimi anni infatti, con l’accatastamento dei fabbricati rurali ci si trova di fronte a successioni che comprendono fabbricati rurali accatastati al catasto fabbricati e con autonoma rendita catastale; in tale caso dunque è opportuno capire come trattare detti immobili in dichiarazione, cosi da permetterne la volturazione senza incidere sulle imposte dovute.